Fare educazione alla legalità attraverso l’arte: questo il senso del progetto Bell’ e Buon’ e Giusto promosso dalla Fondazione Valenzi, insieme a Dis@net, Aporema Onlus, Ascender del gruppo Libera Campania, al collettivo Needle Napoli e al gruppo ‘embodied education’, per intervenire sulle povertà educative e contribuire alla rigenerazione di una comunità educante potenziando il ruolo educativo della Scuola attraverso attività che utilizzano metodologie laboratoriali della formazione e sono attente alla cittadinanza e al senso di appartenenza e partecipazione alla comunità.

Il coordinamento scientifico di Maria D’Ambrosio (docente di Pedagogia e responsabile gruppo di ricerca ‘embodied education’ – Università Suor Orsola Benincasa) ha introdotto per la formazione dei formatori (affidata ad Alessandra Asuni e Enrica Spada) uno sguardo alle questioni della cinetica e della tattilità negli ambienti educativi e sviluppato con le Scuole coinvolte primi interventi di riqualificazione di spazi esterni co-progettati con insegnanti, educatori e genitori e realizzati dal Collettivo Needle Napoli per un loro uso sociale aperto anche ad una utilità extrascolastica.

La realizzazione di un’opera audiovisiva è affidata a Giulia Angrisani.

Il progetto  “riconfigura e riorganizza gli spazi del territorio come spazi educativi e risponde così al diritto allo studio, alla socialità del diritto allo studio, alla dimensione relazionale come condizione della crescita e della formazione di ogni creatura umana e del suo ambiente di vita“, scrive la professoressa Maria D’Ambrosio..

Scuole coinvolte nel progetto 2021-2022:
– Istituto Comprensivo Rodari Moscati (Napoli)
– Istituto Alfonso Casanova (Napoli)
– Scuola Paritaria San Giuseppe (Pozzuoli)
– Istituto Scolastico Giardino D’infanzia (Casapesenna).

Progetto realizzato grazie al contributo della Regione Campania, POR Campania FSE 2014-2020.

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